venerdì 22 luglio 2011

CHI HA PAURA DEL PAGLIACCIO CATTIVO?

io sono assolutamente certo di non aver mai offeso nessuno, non mi sono mai lasciato andare al turpiloquio, nemmeno quando sono stato offeso pesantemente, io e anche i miei cari.
i miei obiettivi non sono nemmeno stati sempre gli stessi, perchè ho chiamato in causa ora l'uno, ora l'altro, cosa che può essere facilmente controllata nell'archivio del blog.

eppure sono stato bannato, assieme all'amico Juanin Mcnamara, e la cosa mi ha dato inizialmente molto fastidio. e questo perchè? ebben, sembra che noi abbiamo violato le condizioni d'uso del celebre social network, che tollera porcate ben più gravi di quelle che abbiamo fatto noi, anche perchè le nostre tali non erano! la nostra unica colpa è stata quella di scegliere la strada dell'anonimato, come riportato qui:

https://www.facebook.com/help/?page=1132 

tra le altre cose si dice che:
  • Sono vietati i nomi falsi.
  • È vietato usare le iniziali al posto del nome completo.
  • È consentito usare soprannomi, ma solo se sono una variazione del nome o cognome reale dell'utente, ad esempio "Peppe" al posto di "Giuseppe".
  • È possibile indicare il nome di una sola persona, dal momento che non è consentito usare un singolo profilo da parte di più persone.
  • È vietato l'uso di titoli professionali e religiosi.
  • È vietato l'uso di caratteri speciali (come i simboli) all'interno dei nomi.
  • È vietato fare un uso non corretto di lettere maiuscole, segni di punteggiatura o spaziatura.
  • È vietato fare le veci di qualcuno o qualcosa.
a questo io rispondo soltanto che allora, vorrei che le regole fossero uguali per tutti, e invece basta aprire FB per scoprire come i profili manifestamente falsi, molti dei quali sono delle pubblicità vere e proprie.

e allora mi chiedo: ma qualcuno è mai andato a chiedere a Pierrot la sua vera identità? cosa gliene frega alla gente di sapere chi si cela dietro alla maschera di Pulcinella? ma soprattutto, il vestito patchwork di Arlecchino è firmato?
l'ho già detto una volta e lo ripeto: sono un pagliaccio, di cosa diavolo avete paura?
e infine, cari detrattori, sappiate che superato lo smarrimento iniziale, la vostra iniziativa mi ha molto divertito e un pochino, anche lusingato...
alla prossima!

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