deve aver avuto delle doti particolari, il rospo ingoiato da Rondine e già rendicontato dal Giovannino Mecnamara. Il deglutitore, infatti, subito dopo il fiero pasto s'è dato alle pratiche scimaniche e prima di far perdere le proprie tracce nel bosco di Corte Guazzo, ha dichiarato: "questo rospo era allucinogeno"
nella foto ecco rondine con il fidato rospo
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